Geremia 4:31Odo infatti dei gridi come di donna che è nei dolori; un'angoscia come quella di donna nel suo primo parto; è la voce della figlia di Sion, che sospira ansimando e stende le mani: «Ahi, me misera! perché io vengo meno davanti agli uccisori». | Geremia 4:31Sento un grido come di donna nei dolori, un urlo come di donna al primo parto, è il grido della figlia di Sion, che spasima e tende le mani: «Guai a me! Sono affranta, affranta per tutti gli uccisi». | Geremia 4:31Poiché io odo un grido come di donna nelle doglie, un'angoscia come di donna al suo primo parto: è il grido della figlia di Sion, che respira affannosamente e distende le sue mani, dicendo: "Guai a me! L'anima mia viene meno per gli assassini"». | Geremia 4:31Poiché io odo delle grida come di una donna che è nei dolori; un'angoscia come quella di una donna nel suo primo parto; è la voce della figlia di Sion, che sospira ansimando e stende le mani: “Ahi, povera me! La mia anima viene meno davanti agli assassini”. | Geremia 4:31Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. La Parola è Vita Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.® Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo. | Geremia 4:31Poiché io odo de' gridi come di donna ch'è nei dolori; un'angoscia come quella di donna nel suo primo parto; è la voce della figliuola di Sion, che sospira ansimando e stende le mani: 'Ahi me lassa! che l'anima mia vien meno dinanzi agli uccisori'. | Geremia 4:31Ho sentito il gemito come d'una partoriente, le strida angosciate come di donna sopra parto, la voce della figlia di Sion moribonda che stende le sue mani: «Ahi, me misera, mi sento mancare per tante stragi!». | Geremia 4:31Ho sentito una voce come di donna in doglie, l'angoscia d'una donna nel suo primo parto: è la voce della figlia di Sion, che sta per morire e stende le braccia: «Guai a me! La mia anima vien meno a casa degli uccisi!» | Geremia 4:31Imperocché io ho sentito la voce come di donna, che è ne' dolori, l'ansietà come di donna nel suo primo parto: voce della figliuola di Sion, che sta per morire, e stende le braccia sue: infelice me! l'anima mia vien meno a cagione degli uccisi. | Geremia 4:31Perciocchè io ho udito un grido, come di donna che partorisce; una distretta, come di donna che è sopra parto del suo primogenito; il grido della figliuola di Sion, che sospira ansando, ed allarga le palme delle sue mani, dicendo: Ahi lassa me! perciocchè l'anima mi vien meno per gli ucciditori. |